L’eco-FAST (Focused Assessment with Sonography for Trauma) una delle frontiere diagnostiche dalle maggiori potenzialità presenti ad oggi in contesto d’urgenza, infatti questa permette un approccio radiologico o di imaging applicabile senza rischi per il paziente, in modo rapido e senza controindicazioni.
In particolare, l’Eco-Fast è una metodica non invasiva che utilizza l’ecografia per valutare la funzione cardiocircolatoria nonché respiratoria, e l’integrità di varie strutture in pazienti in stato di emergenza ed urgenza. Tale procedura è molto utile in quanto consente di ottenere informazioni diagnostiche in tempo reale, senza dover attendere i risultati di esami più complessi.
Vantaggi dell’Eco-Fast
L’Eco-Fast emerge come uno strumento indispensabile in medicina grazie a una serie di vantaggi chiave.
La rapidità rappresenta uno dei punti di forza principali di questa metodica: fornisce informazioni diagnostiche in tempo reale, consentendo di prendere decisioni immediate. Questo aspetto è di fondamentale importanza nelle situazioni di emergenza, dove ogni istante conta per stabilire la migliore strategia di trattamento. Un altro vantaggio cruciale è la non invasività della procedura, infatti utilizzando la normale sonda ecografica non sono richiesti iter complessi o preparazioni specifiche del paziente. Ciò significa inoltre che il soggetto non sarà esposto a rischi significativi, riducendo al minimo il disagio e i potenziali effetti collaterali. La portabilità rappresenta un altro punto forte, potendo essere eseguita direttamente al capezzale del paziente, elimina la necessità di trasferirlo in altre aree dell’ospedale. Infine, l’eco-Fast può rappresentare un primo imaging che documenti in modo preciso la condizione iniziale del paziente all’entrata all’ospedale, il che risulta importante non solo per fini diagnostici come discusso, ma anche per permettere una valutazione della progressione della condizione tramite ecografie successive.
Svantaggi dell’Eco-Fast
Nonostante i numerosi vantaggi, l’Eco-Fast presenta anche alcune limitazioni.
Uno dei principali svantaggi è rappresentato dai limiti diagnostici: in alcuni casi complessi o meno eclatanti, l’Eco-Fast potrebbe infatti non essere in grado di fornire una diagnosi definitiva o dettagliata; ecco che in queste situazioni, ulteriori test o approcci di imaging si rendono necessari per una valutazione completa ed accurata. Un altro svantaggio da considerare è la necessità di competenze specifiche: l’esecuzione corretta dell’ecografia in ogni sua applicazione richiede una formazione adeguata e competenze specializzate. Si parla quindi di esame “operatore-dipendente”, dove la capacità e la preparazione del personale medico è determinante per la qualità delle informazioni diagnostiche rilevate.
Patologie critiche: identificazione ed intervento tempestivo.
L’eco-Fast nasce con l’obiettivo di identificare rapidamente emorragie interne in pazienti politraumatizzati, in cui eseguire una TAC richiederebbe troppo tempo esponendoli ad un rischio di morte troppo elevato. Tuttavia, con la crescente precisione delle tecniche di imaging come l’ecografia, ad oggi tale procedura permette di integrare le informazioni ottenute tramite anamnesi ed esame obiettivo, arrivando a diagnosticare con certezza diverse patologie: l’emotorace (raccolta di sangue nella cavità pleurica) e l’emopericardio (raccolta di sangue nella cavità pericardica) che sono sempre state ricercate in urgenza, ma non solo, oggi vengono evidenziati anche quadri come l’emoperitoneo (raccolta di sangue nella cavità addominale), i versamenti pleurici (accumulo di liquido nella cavità pleurica), i versamenti pericardici (accumulo di liquido nella cavità pericardica), e i versamenti peritoneali (accumulo di liquido nella cavità addominale). Inoltre, rappresenta una risorsa preziosa nella rilevazione di pneumotorace (presenza di aria nella cavità pleurica), che viene ricercato in una procedura analoga chiamata E-FAST (Extended-FAST) e nell’identificazione dell’insufficienza cardiaca, contribuendo a migliorare la prontezza e l’efficacia del trattamento medico in situazioni critiche.
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