La gestione efficace delle vie aeree rappresenta una delle priorità assolute, soprattutto in situazioni di emergenza, e la capacità di garantire un flusso d’aria adeguato ai pazienti è una competenza fondamentale per qualsiasi professionista della salute. Il motivo di tale enfasi è probabilmente scontato, ma risiede nel fatto che la mancanza di ossigeno per anche pochi minuti può portare a danni irreversibili agli organi vitali o alla morte stessa. In queste circostanze, l’utilizzo di dispositivi sopraglottici si è dimostrato una risorsa inestimabile.
Questi dispositivi, come Combitube e maschera laringea, offrono un’alternativa preziosa all’intubazione endotracheale, spesso più complessa e richiedente una maggiore esperienza. I presidi sopraglottici sono progettati per essere più facili e veloci da posizionare, consentendo ai professionisti medici di stabilire rapidamente una via aerea sicura, anche in situazioni ad alta pressione.
Tale facilità di utilizzo è da contestualizzare inoltre nelle condizioni di emergenza in cui è possibile sospendere il massaggio cardiaco solo per pochi secondi durante la loro inserzione. Questo significa che la circolazione sanguigna può essere mantenuta con maggiore efficacia, riducendo al minimo il rischio di danni ischemici al cervello e ad altri organi vitali. Ecco che quindi questa caratteristica può fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni di arresto cardiaco.

Le caratteristiche dei dispositivi sopraglottici
1) Facilità di Inserimento senza Laringoscopia
Uno dei principali vantaggi dei dispositivi sopraglottici come già anticipato, è la loro facilità di inserimento, senza l’utilizzo di una laringoscopia o di altre tecniche accessorie complesse. In particolare i vari dispositivi si basano tutti su un concetto semplice ma efficace: durante l’inserimento lo strumento segue la faringe ed entra automaticamente in esofago, abbracciando anteriormente l’imbocco della laringe, dove è presente l’epiglottide. A questo punto forzano per loro conformazione l’apertura di quest’ultima ottenendo un controllo dei flussi in trachea e di conseguenza nei polmoni. Per questo motivo sono chiamati “sopraglottici”, perché non la attraversano ma ci rimangono “appoggiati”.

2) Adattabilità all’anatomia del paziente
I dispositivi sopraglottici sono progettati per adattarsi a una vasta gamma di anatomie faringee, ciò li rende versatili ed essenziali in un contesto di emergenza, in cui la diversità dei pazienti è la norma. L’unica restrizione si ha generalmente nell’utilizzo su bambini, dove le dimensioni ridotte della cavità orale e delle strutture a valle non permette l’inserimento degli strumenti pensati per adulto, ma ne esistono versioni adatte.

3) Divisori vie aeree-digestive
Alcuni dispositivi sopraglottici, come il Laringeal Mask Airway (LMA) ProSeal per esempio, sono progettati con un canale incorporato che permette l’inserimento facilitato e guidato di un sondino gastrico. Questo è particolarmente utile quando è necessario svuotare lo stomaco del paziente o somministrare alimenti o farmaci attraverso il tubo digerente. Tale caratteristica aggiuntiva offre un maggiore controllo sul paziente, aumentando l’efficacia dell’assistenza medica di emergenza.

In conclusione, i dispositivi sopraglottici rappresentano una risorsa potente nella gestione delle vie aeree in situazioni d’emergenza. La loro facilità di inserimento, adattabilità, e capacità di controllo ventilatorio li rendono preziosi per qualsiasi operatore sanitario. Nella corsa contro il tempo che si corre durante ogni emergenza, questi strumenti offrono una soluzione efficace ed affidabile per garantire una ventilazione adeguata in pochi secondi.

SCOPRI DI PIU’ SULLA GESTIONE DELLE VIE AEREE AL NOSTRO WORKSHOP, CLICCA QUI PER INFO


VUOI VISIONARE ED AVERE SEMPRE CON TE ARTICOLI COME QUESTO? CLICCA QUI E SCARICA GRATUITAMENTE L’E-BOOK "ITALIA EMERGENZA ESSENTIAL - Volume 1"

Settembre 2023 © Italia Emergenza