Scopri l’importanza dell’idratazione nei bambini, i sintomi della disidratazione e i migliori consigli per garantire un adeguato apporto di liquidi ogni giorno.
L’idratazione è un aspetto fondamentale nella salute dei bambini, in quanto il loro organismo è più sensibili agli squilibri idrici rispetto agli adulti. I bambini hanno una percentuale maggiore di acqua corporea e un metabolismo più veloce, il che significa che perdono i liquidi più rapidamente, soprattutto a causa di condizioni come febbre, diarrea, vomito oppure durante l’attività fisica intensa.

Pertanto, una corretta idratazione favorisce il corretto funzionamento dell’organismo, aiuta la digestione, regola la temperatura corporea e supporta le funzioni cognitive. Tuttavia, a causa del fatto che molti bambini non assumono abbastanza liquidi durante la giornata, possono sperimentare situazioni di disidratazione.

Fabbisogno idrico nei bambini: qual è?
La quantità necessaria di acqua varia in base all’età, al peso e al livello di attività fisica. In linea di massima, ecco le raccomandazioni generali da seguire:
●Neonati (0-6 mesi): l’allattamento al seno o il latte artificiale forniscono tutta l’idratazione necessaria. Non è necessario offrire acqua a questa età, salvo indicazioni mediche.
●Bambini 6-12 mesi: con l’introduzione degli alimenti solidi, si può iniziare a offrire piccole quantità di acqua, soprattutto nei periodi caldi.
●1-3 anni: circa 1-1,3 litri di liquidi al giorno (inclusi acqua, latte e alimenti ricchi di acqua).
●4-8 anni: circa 1,6 litri di liquidi al giorno.
●9-13 anni: tra 1,8 e 2,1 litri per le femmine e 2,4 litri per i maschi.
Le quantità possono variare in base a fattori come il clima, l’attività fisica e lo stato di salute del bambino.

Segnali di disidratazione nei bambini
La disidratazione può svilupparsi rapidamente nei bambini, soprattutto in caso di febbre, diarrea o vomito. Pertanto, è importante riconoscere questi segnali in maniera tempestiva per poter intervenire.

Dobbiamo distinguere, quindi, da sintomi lievi-moderati a sintomi gravi. Nei primi possiamo annoverare condizioni come: bocca secca e lingua impastata, urine scarse e di colore scuro, stanchezza e irritabilità, pelle meno elastica, occhi infossati, sete intensa. Nei sintomi gravi, invece, includiamo: sonnolenza e difficoltà a svegliarsi, assenza di lacrime quando piange, diminuzione della minzione, mani e piedi freddi, respirazione accelerata, confusione.

Se un bambino mostra segni di disidratazione grave, è fondamentale consultare immediatamente un medico o recarsi al pronto soccorso.

Come mantenere un bambino ben idratato
Garantire un’idratazione adeguata al bambino non significa solamente fargli bere dell’acqua ma integrare i liquidi attraverso una dieta equilibrata e buone abitudini quotidiane.

Per prima cosa, non bisogna aspettare che il bambino chieda di bere ma è importante offrire acqua frequentemente, specialmente nei periodi più caldi. L’acqua è sempre la soluzione migliore anche se si possono integrare altre bevande come latte, infusi di frutta senza zucchero e succhi di frutta 100% naturali, da usare con moderazione.

Evitare bevande zuccherate, bibite gassate e tè freddi industriali, che non solo non idratano in modo efficace, ma possono anche contribuire a problemi di salute come obesità e carie. Un’altra soluzione è quella di integrare con alimenti che contribuiscono all’idratazione come frutta fresca, verdure ad alto contenuto di acqua e yogurt e brodi vegetali.

Conclusioni
L’idratazione è un aspetto fondamentale della salute nei bambini e deve essere monitorata attentamente dai genitori. Offrire regolarmente acqua, integrare con alimenti idratanti e riconoscere tempestivamente i segnali di disidratazione può prevenire situazioni pericolose.
Creare abitudini sane sin dall’infanzia aiuta a garantire un’idratazione adeguata anche in età adulta, favorendo il benessere generale e la prevenzione di problemi legati alla mancanza di liquidi.

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